Nuovo metanodotto verso Ascoli, è già polemica

TERAMO – Approda giovedì in Consiglio comunale l’autorizzazione alla costruzione di un metanodotto di cui il Comune è chiamato a rilasciare la conformità urbanistica. Un tema che ha suscitato qualche perplessità nell’opposizione che sulla discussione di questo punto ha chiesto un passo indietro. I rilievi sono stati mossi dal consigliere del Movimento 5 stelle Fabio Berardini, secondo il quale si tratta di un’opera impattante per le ricadute ambientali che ha bisogno di maggiorni approfondimenti in commissione e non inserito a sorpresa in un ordine del giorno in Consiglio. Butta acqua sul fuoco l’assessore all’Urbanistica, Mario Cozzi, che respinge le polemiche al mittente invitando il consigliere pentastellato a informarsi: «Non c’è nulla di nulla di nuovo sotto il sole per l’assessore che spiega come questo metanodotto sia la prosecuzione di un tronco già esistente e autorizzato in passato che parte da Cellino e attraversa già Poggio Cono – spiega l’amministratore comunale -. Il Comune adesso dovrà concedere solo la compatibilità urbanistica per un’opera che nasce su impulso del Ministero e che non è altro che un raddoppio funzionale del tronco esistente. Il nuovo innesto arriverà fino a contrada Fiumicino per poi svilupparsi verso Campli fino a San Marco, nell’ascolano. Non ci sono ostacoli al rilascio di una compatibilità urbanistia per i terreni di Fiumicino, si tratta solo di un atto formale».